Secondo la leggenda la principessa Libuše avrebbe predetto la nascita di Praga da quest’altura sulla Moldava…
“una città la quale gloria arriverà alle stelle…”
Vysehrad è il luogo più antico della città dopo il Castello ed era il secondo centro del potere della dinastia dei Premislidi. Il nome significa Castello Alto e denota precisamente la sua posizione su uno sperone di roccia sul fiume. Già nel X secolo era la seconda sede dei principi di origine slava che dominarono il paese per i primi quattro secoli della sua storia. In quel periodo era anche la zecca del regno. La famiglia al suo interno non era molto pacifica e quindi venne creato questo secondo polo di potere lontano dal Castello. Il principe Vratislao II fondò nel 1070 il Capitolo di Vysehrad per affermare la completa indipendenza del luogo. L’ultimo principe a risiedere qui fu Sobeslav tra il 1125 e il 1140. In seguito la zona perse la sua importanza fino alla prima metà del 1300 quando cominciano i restauri per volere di Elisa dei Premislidi, madre di Carlo IV che scelse il luogo come sua residenza. Vysehrad fu nel 1348 collegato alle fortificazioni della Città Nuova. Durante le guerre Ussite del 1400 il castello fu una roccaforte della corona e fu assediata e poi conquistata dai protestanti. Nella seconda metà del 1500 furono fatti dei restauri rinascimentali e dopo la Guerra dei trent’anni la zona fu cinta da alte mura barocche. Alla fine del XIX sec. La chiesa di San Pietro e Paolo, di origine romanica con restauri gotici, rinascimentali e più tardi barocchi fu restaurata in stile neogotico. Nello stesso periodo nasce il cimitero che ospita i Grandi della nazione con opere d’arte di importanti artisti locali. Qui sono sepolti Smetana, Dvorak, Mucha, Jan Neruda e molti altri. Ben poco rimane dei tempi antichi ma vale la pena di fare una passeggiata su queste mura barocche che offrono un bel panorama sulla città.
Passeggiata per Vysehrad
Per arrivare a Vysehrad bisogna prendere la linea Rossa C in direzione Haje e scendere alla fermata Vysehrad. Uscendo dalla metro ci troviamo di fronte ad un palazzo molto grande che si chiamava Palazzo della Cultura e una volta ospitava i congressi dei partiti comunisti e ora serve per congressi, fiere e spettacoli. Per il suo colore e la sua mole è stato soprannominato La Balena di Praga. Qui nel mese di Settembre del 2000 si è svolto il congresso del WTO e dei G 7 con grandi scontri fra forze dell’ordine e dimostranti. Costeggiamo il palazzo in lunghezza e scendiamo per i gradini che conducono ad una stradina – Na Bucance – che percorriamo andando sempre dritto fino a raggiungere le mura barocche.
Poco più avanti sulla destra si trova l’ingresso esterno che si chiama Porta di Tabor. Entrando e proseguendo dritti si arriva alla Porta di Leopoldo usata anche nel film Amadeus per le scene finali dopo il funerale di Mozart. Subito dopo la porta sulla destra si vede una delle tre rotonde romaniche ancora esistenti in città, la Rotonda di S. Martino. Svoltiamo subito sul sentiero a sinistra che ci condurrà sulle mura e cominciamo la passeggiata. Dopo il tratto panoramico sulle mura si arriva ad un prato dove una volta sorgeva il palazzo principesco e poi reale del quale ora rimangono solo dei sassi a terra.
Poco più avanti arriviamo alla chiesa di San Pietro e Paolo in stile Neogotico con un interno interessante da visitare per la sua ricchezza di decorazioni. A fianco si trova l’ingresso del cimitero. Continuiamo verso il resto delle mura barocche che ora si affacciano sul lato del centro città.
Poco più avanti, scendendo dalle mura, si offrono due possibilità:
- 1) Andare a sinistra verso la Rotonda di San Martino e tornare verso il luogo di partenza.
- 2) Svoltare a destra e imboccare la strada principale in discesa e uscire da Vysehrad attraverso la Porta di Mattoni del 1841 in stile impero. Da qui dopo la curva se svoltiamo nella prima strada a destra in fondo troviamo un palazzo in stile cubista. Torniamo sui nostri passi e scendiamo per la via principale che ha dei palazzi molto belli e in fondo svoltiamo a sinistra per arrivare sul lungofiume dove svolteremo a sinistra. Poco più avanti troviamo tre case affiancate in stile cubista. Torniamo indietro e sempre sul lungofiume troviamo una villetta sempre in stile cubista, Villa Libusina.Oltrepassando il ponte della ferrovia ci sono le fermate del tram che ci riporteranno in centro. Possiamo prendere il n.3, 16, 17 a seconda della destinazione.