La Città Nuova

La Città Nuova non è poi così tanto nuova come ci sembra oggi dato che fu fondata da Carlo IV nel 1348. Lo scopo era quello di incrementare la popolazione e di allontanare le botteghe degli artigiani dalla Città Vecchia. L’idea era molto avveniristica per l’epoca e prevedeva la creazione di tre grandissime piazze per i mercati cittadini collegati da una linea radiale per agevolare gli scambi commerciali.Le tre grandi piazze erano la Piazza del mercato dei cavalli, oggi Piazza Venceslao, la Piazza del mercato del bestiame, oggi Piazza Carlo, e la piazza del mercato del fieno rimasta con lo stesso nome ancora oggi: Senovážné Nám.

La linea di collegamento esiste ancora oggi e sono le vie Vodickova e Jindrišská. Non molto rimane del periodo gotico perché questo è il quartiere della città che ha subito più cambiamenti nei secoli. Oggi ci appare caratterizzato da architettura dalla fine dell’800 ai giorni nostri. La Piazza Venceslao è stata testimone di tutti gli eventi della storia contemporanea del paese: dall’arrivo dell’Armata Russa per la “Liberazione”, attraverso la Primavera di Praga del 1968 fino alla Rivoluzione di Velluto del 1989.

Passeggiata per la Città Nuova

Cominciamo la passeggiata dalla Piazza Venceslao comodamente raggiungibile dalla metro linea C Rossa alla fermata Muzeum. Ci troviamo nella parte superiore della piazza lunga 750 m e larga 60 -sulla cartina vi può servire come metro di misura per calcolare le distanze- In cima alla piazza si trova il Museo Nazionale che insieme al Teatro Nazionale furono costruiti alla fine del 1800 durante il Risorgimento Ceco. Quando arrivarono i carri armati nel 1968 lo scambiarono per il palazzo del governo e vi spararono contro. Le tracce dei restauri sono ancora visibili oggi soprattutto sulle colonne. All’interno ci sono delle raccolte di storia e scienze naturali. Sotto alle scale si trova sul selciato un monumento: proprio qui il 16.01.1969 si diede fuoco Jan Palach per protestare contro l’invasione del 1968.
Aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00 tranne dal 1.5 al 30.09 aperto dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso il primo Martedì del mese.

Scendendo nella piazza si incontra il Monumento a Venceslao della fine 1800 che è diventato un po’ il simbolo della nazione e oggi punto d’incontro dei praghesi che si danno l’appuntamento “sotto la coda” oppure “al cavallo”. Pochi passi più in giù si arriva all’aiuola dedicata alle vittime del comunismo con una lapide che ricorda Jan Palach e Jan Zajič lo studente che ha seguito le orme di Palach poche settimane dopo.

Scendiamo nella piazza fino all’Hotel Europa ottimo esempio di stile Liberty praghese che qui si chiama Secese cioè secessione dallo stile accademico asburgico. Di fronte si trova il palazzo Melantrich dal quale si affacciarono Havel e Dubček nel 1989 per parlare a 1.000.000 di persone ( secondo la “questura” del regime 123) durante la Rivoluzione di Velluto. Entriamo nella via Štěpánská e giriamo subito a destra nel passaggio Lucerna.

Questi passaggi sono una caratteristica di Praga sia nella Città Vecchia che qui nella Città Nuova e questo è il più conosciuto visto che l’ha costruito il nonno di Havel ed è un grande complesso di edifici che comprende anche un teatro, un piano bar sotterranei e un cinema al primo piano. All’ingresso del passaggio sulla destra noterete gli ascensori a ciclo continuo da prendere al volo. Più avanti nel passaggio si trova una statua con il cavallo al contrario: prende in giro quella ufficiale in cima alla piazza e rappresenta la fatica del cavallo a portare il peso del cavaliere. L’autore è il famoso artista David Cerny: www.davidCerny.cz visitatela, ne vale la pena.

Proseguiamo e usciamo dall’altra parte del passaggio nella via Vodičkova dove svolteremo a sinistra notando la casa U Novaku sulla sinistra altro buon esempio di Liberty. Percorriamo la via fino in fondo e arriviamo nella Piazza Carlo dove troviamo il Municipio della Città Nuova del 1400, teatro della Prima Defenestrazione del 1419

Sembra che in questo paese sia proprio di uso comune gettare dalle finestre i personaggi scomodi tanto che a questa Prima Defenestrazione ne seguì una Seconda e più importante nel 1618 dalle finestre del Castello che fece scoppiare poi la Guerra dei Trent’anni e la più recente nel 1948 nel cortile del Palazzo Černín a Hradčany. La vittima di quest’ultima era Jan Masaryk figlio del primo presidente della repubblica e unico membro non comunista del governo dopo il colpo di stato del 1948.Era un personaggio molto scomodo e chissà come mai è stato trovato morto nel cortile interno del palazzo. L’hanno suicidato!

Nella Piazza si trova anche la chiesa barocca di Sant’Ignazio di Loyola che faceva parte di un grande convento gesuita ora ospedale.

Scendiamo sul lungofiume attraverso la via Resslova. La chiesa che si trova sul lato destro della via è dedicata ai Santi Cirillo e Metodio. Qui si nascosero gli eroi nazionali che uccisero in un attentato R.Heydrich, il boia di Praga, durante il regime nazista. I Tedeschi provarono in tutti i modi a farli uscire e alla fine loro si suicidarono. Una targa li ricorda. In fondo troviamo la Casa Danzante uno dei palazzi di architettura contemporanea più noti di Praga.Costruita nel 1996 da F.O. Gehry, lo stesso architetto americano del Museo Guggenheim di Bilbao.

Da qui svoltiamo a destra sul lungofiume e non tralasciando di ammirarne i palazzi arriviamo fino al Teatro Nazionale, altro monumento in stile Neorinascimentale della fine 1800. Pochi giorni dopo l’inaugurazione bruciò in un incendio ma il musicista Smetana in soli tre mesi raccolse i soldi per la ricostruzione che fu terminata in due anni riunendo i maggiori artisti dell’epoca.Più o meno la stessa velocità di ricostruzione dei teatri italiani bruciati e subito ricostruiti…

Arrivati a questo punto volete forse sedervi un po’ quindi siamo nel posto giusto. Di fronte al teatro nella Národní Třída si trova il Caffè Slavia con vista sul panorama più conosciuto di Praga:Castello e Ponte Carlo.

Dopo la pausa riflessiva proseguiamo in questa via stando sul lato destro per non perderci poco più avanti altre due belle facciate liberty sul lato opposto. Di fianco al teatro si trova la Laterna Magika, costruzione che avrebbe dovuto essere temporanea durante la ricostruzione del teatro a fianco ma poi rimasta (sigh!) Alloggia un teatro dove si rappresentano spettacoli particolari che sono un misto fra cinema e teatro;questa tecnica chiamata appunto Laterna Magika fu creata per l’esposizione internazionale di Bruxelles del 1958.

Sulla facciata del palazzo al n.18 si trova una targa che ricorda il giorno in cui iniziò la Rivoluzione di Velluto,17.11.1989.

Svoltiamo nella via Spalena e dopo 200m a sinistra entriamo nel centro commerciale Quadrio uscendo dalla parte opposta. Siamo di fronte ad una delle ultime opere di David Cerny. Un ritratto di Kafka che si smonta e rimonta con diverse combinazioni e posizioni. Geniale! Da qui sorpassiamo l’opera di Cerny ed andiamo  nella via Charvatova per tornare a Narodni trida.

 

Arrivati in fondo alla via ci troviamo nella Jungmanovo Nam. dove si trova un palazzo unico al mondo,il Palazzo Adria, costruito in stile Rondo-cubista e chiamato così poiché come quello sul lato opposto della strada a sinistra apparteneva alla società di assicurazioni italiana Riunione Adriatica di Sicurtà. Di fianco al Palazzo Bata si trova anche un lampione cubista,sempre più avanti nella stessa piazza.

Attraverso il passaggio a sinistra di BATA arriviamo n fondo alla Piazza Venceslao. Questa zona si chiama Můstek che vuol dire ponticello. Ci troviamo sul confine tra Città Nuova e Città Vecchia e una volta al posto della Národní Třída e della via che prosegue oltre la piazza si trovava un fossato e il ponticello era il collegamento tra le due città. Proseguiamo sulla Na Příkopě che appunto vuol dire Sul Fossato e guardiamo sempre le facciate dei palazzi perché ce ne sono di molto belle.

Arriviamo così in Piazza della Repubblica Nám. Republiky, dove si trova il maggiore esempio del Liberty praghese: si chiama Casa Municipale o Casa del Popolo, in ceco Obecní dům. Costruita tra il 1906 e il 1912 serve oggi come sala di concerti e di mostre. All’interno si trovano: al pianterreno una caffetteria e un ristorante francese;una taverna nel sotterraneo e al primo piano la Sala Smetana dove si svolge il concerto inaugurale della Primavera di Praga, festival musicale che si svolge in Maggio.

Al posto della Casa Municipale si trovava nel Medioevo un Palazzo reale che fu abbandonato alla fine del 1400 quando i re tornarono al Castello,molto più sicuro. Di fianco si trova una torre che prima serviva da ingresso per la Città Vecchia, poi diventò una torre difensiva del Palazzo reale e quando il palazzo fu abbandonato abbandonarono anche la torre che nel 1700 servì come magazzino per la polvere da sparo e oggi si chiama Torre delle Polveri per ricordare il suo antico uso.

Prendiamo la via Hybernská dove sul lato destro si trova ancora una bella facciata Liberty,l’hotel Central degli stessi architetti dell’hotel Europa in Piazza Venceslao. Poco più avanti sul lato opposto si trovava, fino a poco tempo fa, il Centro Culturale Americano. Ah! I corsi e ricorsi della storia.Prima del 1989 era il Museo Lenin…

Sul lato opposto ad angolo trovate la Caffetteria Arco frequentata da Kafka, Brod e gli altri amici che erano quindi chiamati gli Argonauti.

Girando l’angolo sulla sinistra si trova la prima stazione di Praga del 1845 ora solo per il traffico locale e dedicata al primo presidente TG Masaryk.

Prendiamo la via Dlážděná che ci porta a Senovážné Nám., anticamente la terza grande piazza,quella del mercato del fieno. I palazzi e le costruzioni più recenti nel centro ce ne nascondono la visione complessiva.

Svoltiamo a destra nella piazza e poi in fondo alla piazza a sinistra e imbocchiamo la via Jeruzalémská dove si trova la Sinagoga del Giubileo in stile Liberty-Moresco degli inizi del 1900.

In fondo alla via arriviamo di fronte alla Stazione Centrale, altro esempio di Liberty praghese. Vale la pena di visitare la parte più vecchia passando attraverso quella moderna che si trova sotto alla superstrada che attraversa la città.Entriamo quindi attraverso i giardini. Dopo la visita interna prendiamo la via Washingtonova che ci riporterà al nostro punto di partenza in Piazza Venceslao.

Buona passeggiata!