Leggende praghesi

Praga Magica; uno dei tanti soprannomi della città.In effetti Praga fa parte del triangolo magico d’Europa che comprende Torino e Lione. In questa città esistono moltissime leggende quasi che ogni casa e ogni pietra abbiano qualcosa da raccontare. Leggende,luoghi misteriosi personaggi fantastici sono delle guide alternative per la città. Bisogna quasi vivere la città ad un livello diverso perché tutto quello che abbiamo intorno ha sempre un significato nascosto, più profondo…

L’origine del nome Praha

Il nome Praga deriva dal Ceco práh che significa soglia. Affacciandosi dalla collina di Vyšehrad la mitica principessa Libuše aveva predetto la nascita di una città” la quale gloria arriverà alle stelle”. Parlando con il suo popolo disse di costruire la città vicino ad un bosco nei pressi della Moldava dove un uomo era intento a costruire la soglia di una casa. Soglia in ceco si dice prah. “Così come ci s’inchina entrando in una casa così ci s’inchinerà di fronte alla grandezza di questa città” sentenziò la principessa.

Il Vodnik del Ponte Carlo

I Vodník sono i folletti delle acque, creature con il corpo verde che si possono trovare anche nella Moldava. Di solito sono brave persone ma non bisogna farle arrabbiare perché sono molto permalose. A volte si divertono a rovesciare le barche di pescatori o innamorati ma hanno anche il nobile compito di salvare e conservare le anime delle persone che affogano nel fiume. In uno stagno fuori città viveva un Vodník che poi si trasferì sotto le arcate del Ponte Carlo dopo che un carro aveva intorpidito le acque della sua precedente dimora.

Nel viaggio verso Praga fece un tratto di strada con un commerciante che non aveva avuto il minimo sospetto di aver incontrato un Vodník fino a quando non venne a sapere del carro che aveva rovinato lo stagno.Il giorno seguente questo carro sarebbe dovuto passare vicino al Ponte Carlo e così il Vodník avrebbe potuto vendicarsi.Non servirono a niente i richiami del commerciante e proprio mentre il carrettiere stava facendo abbeverare i cavalli al fiume il Vodník lo afferrò e lo fece cadere nel fiume imprigionandolo nei vortici delle correnti sommerse.Di lui rimasero solo un cappello e una rosa che aveva rubato vicino allo stagno il giorno prima…

Casa di Faust Karlovo námestí 40,41 Praga 2

Si dice che in questa casa abitasse il Dottor Faust che nella sua smania di provare sempre nuove esperienze fece un patto con il diavolo vendendogli la sua anima. In cambio il diavolo esaudiva tutti i suoi desideri ridandogli perfino la sua giovinezza.Quando venne il momento di pagare il suo debito con il maligno il Dottor Faust si accorse che il prezzo era troppo caro e cercò di opporsi ma il diavolo lo afferrò e lo trascinò a sé passando per il soffitto. La casa rimase a lungo disabitata perché nessuno aveva il coraggio di andarci ad vivere fino a quando uno squattrinato studente decise di trovarci rifugio per la notte.

La mattina dopo trovò vicino al letto una moneta d’argento e questo successe anche nei giorni seguenti fino a quando però la moneta d’argento non bastò più e lo studente cercò il modo di ottenere una moneta d’oro attraverso lo studio dei libri di magia. Un giorno andarono a trovarlo degli amici e trovarono la stanza tutta in disordine e un grande buco nel soffitto.Il loro amico era sparito… In questa casa abitò realmente il mago e ciarlatano Edward Kelley che accompagnò a Praga l’alchimista John Dee invitati entrambi alla corte di Rodolfo II.

San Giovanni Nepomuceno

San Giovanni Nepomuceno, da Nepomuk sua città natale, Visse a Praga nella seconda metà del 1300 ed era il prete di corte di Venceslao IV. Fu fatto uccidere per ordine del re in una maniera abbastanza selvaggia: gli fu tagliata la lingua fu chiuso in un sacco di tela e gettato dal Ponte Carlo.Si dice che quando il sacco abbia toccato l’acqua siano apparse le cinque stelle che poi sono diventate il suo attributo.

La leggenda dice che fu fatto uccidere perché si era rifiutato di dire al re le confessioni della regina; in realtà stava portando a Praga un Vescovo scomodo all’imperatore quindi il motivo era politico… Sul Ponte Carlo verso il Castello sul lato destro più o meno a metà si trova sul muretto una croce con cinque stelle.Questo è il punto esatto dove San Giovanni fu gettato nel fiume.Si dice che toccando con la mano sinistra la croce e insieme le stelle si possa esprimere un desiderio che si avvererà… Sulla base della sua statua c’è un posto da toccare per tornare a Praga entro un anno e come porta fortuna. Molte altre leggende sono legate a questo santo.Per esempio si dice che la sua lingua sia stata trovato molto tempo dopo la sua morte ancora pulsante di sangue e viva…

Chiesa di San Giacomo

Come molte chiese di Praga ha un aspetto gotico all’esterno e barocco all’interno. Fu fondata nel 1232 per l’ordine dei Minoriti, ristrutturata al tempo di Carlo IV e distrutta in un incendio nel 1689.In seguito fu ristrutturata in stile barocco. L’interno è molto ricco di decorazioni e fra queste c’è una statua della Madonna. Si racconta di un ladro che era entrato di notte nella chiesa per rubarne i tesori e proprio mentre stava cercando di sfilare dal collo della Vergine Maria una catena d’oro fu fermato dalla forza della Madonna che gli strappò un braccio. Il braccio è rimasto ancora nella chiesa ed è appeso sulla destra dell’ingresso.

Santa podestà

La leggenda narra di questa donna molto pia e devota, che era stata obbligata dal padre, che invece era pagano, a sposare il re di Sicilia anch’egli pagano. Naturalmente la sua devozione la spinse a rifiutare questo matrimonio e a chiedere l’aiuto a Dio per evitarlo. La notte prima del matrimonio pregò così intensamente che l’indomani si svegliò con una folta barba che fece scappare il promesso sposo. Il padre vedendo che la fede della figlia era così forte da disobbedire al suo volere la fece crocifiggere.

Ponte Carlo

Le leggende legate al Ponte Carlo sono innumerevoli…

Si dice che il ponte non crollò mai completamente perché Carlo IV aveva chiesto ad ogni villaggio del regno di inviare un carro di uova il quale albume avrebbe tenuto la malta più saldamente. .Aspettate, fino a qui non è leggenda ma realtà; anche per la Cattedrale di San Vito si utilizzarono le uova.

La leggenda dice invece che un villaggio d’ingenui, Velvary poco lontano da Praga, aveva mandato un carro di uova sode che servirono solo a sfamare i costruttori… Dopo la morte di San Giovanni Nepomuceno crollarono parecchie volte alcune delle arcate del ponte e non riuscivano a stare in piedi.Quello che si costruiva di giorno, crollava di notte. Un giovane architetto fece un patto con il diavolo che lo avrebbe aiutato a costruire le arcate in cambio dell’anima del primo che avesse attraversato il ponte ultimato. L’architetto, credendo di imbrogliare il diavolo liberò un gallo sul ponte ma il diavolo precedentemente era andato a far visita alla moglie del costruttore dicendole che il marito si era sentito male sul ponte.Quando l’architetto vide la moglie sul ponte capì che il diavolo aveva vinto…

Il maestro Hanus

L’Orologio Astronomico di Praga è da secoli l’attrazione maggiore della città. Verso la fine del quindicesimo secolo il municipio di Praga incaricò un mastro orologiaio di aggiungere alcuni meccanismi e così fare diventare l’orologio il più bello d’Europa. Il maestro riuscì a fare un’opera così unica e preziosa che i consiglieri comunali decisero di accecarlo per evitare che facesse un’opera altrettanto bella in un’altra città. Il maestro morente chiese di poter ascoltare da vicino per l’ultima volta i meccanismi della sua creazione e con il suo assistente si arrampicò fino agli ingranaggi che muovevano l’orologio. Abbassò una leva e l’orologio si fermò.In quel momento Hanuš morì e nessuna fu in grado per molto tempo di far funzionare i meccanismi così anche Praga rimase per molto tempo senza il suo orologio.